Vorrei parlare di Edward von Longus, un writer estone
specializzato in stencil molto lodato e molto discusso, che alcuni addirittura
paragonano a Bansky. La domanda che sorge spontanea è ovvia, che diavolo
c’entra un writer estone con piazza Bologna?
La risposta è molto semplice: in
occasione del centenario della prima indipendenza estone EvL (si fa chiamare
così) ha creato una serie di installazioni in varie città europee e, vedo che
lo state intuendo, tra cui Roma, e le installazioni romane si trovano proprio
nel nostro quartiere. EvL rappresenta quelli che lui chiama “viaggiatori del
tempo” tratte da foto di inizio XX secolo che rappresentano la vita rurale
estone attualizzandoli e dandogli nuova vita.
A compendio c’è una app di Realtà
Aumentata per cellulari (R)estart Reality che permette di animare queste figure
in movimento e di leggere la loro storia. Come dicevo la prima di queste
installazioni è composta da tre figure e si trova nei giardini di piazza
Bologna sugli edifici di servizio della Metropolitana (anche se un po’ nascosta
dal rigoglio spontaneo delle aiuole) e fa da compendio al murales di Falcone e
Borsellino.
L’altra installazione, sempre di tre figure, è sul perimetro del
Campo Artiglio vicino alla Stazione Tiburtina e, al momento, ancora si salva
dal degrado generale. Vicino all’entrata del campo su via Lorenzo il Magnifico,
si trovano poi altre due disegni indipendenti. Il più piccolo, che rappresenta
dei putti concentrati a guardare il cellulare, è forse il mio preferito, per la
maniera in cui è inserita sul muro, per la sua disarmante tenerezza e per il
suo spietata presa in giro.
Dal punto di vista personale e di gusti ognuno può
dire la sua (anche se personalmente io le apprezzo), ma ritengo che comunque il
tentativo di dare un po’ di valore al paesaggio urbano sia sempre
apprezzabile”.
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