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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Epopea FantaStorica italiana

  Dopo tanta politica, smetto per un po' di flaianeggiare (copyright Angela De Vito) e torno alle cose serie, ai libri. Quindi per i i quattro gatti che aspettavano con ansia, ecco una recensione di una bella serie di libri. Un’epoca che attrae inevitabilmente le fantasie ucroniche italiane è ovviamente quella del ventennio fascista. È stata in fin dei conti uno dei pochi periodi della storia italiana in cui ci siamo illusi di essere una “potenza” e c’è quindi da aspettarsi che sia oggetto di attenzioni, ma è anche ovviamente un periodo da trattare con le dovute cautele. Troppo facile cadere nella rievocazione nostalgica o partire in parabole al di là del credibile (e scusate se mi vengono in mente i lavori di Farneti), ma c’è un autore che, ho scoperto, è riuscito a trattare il periodo con il giusto tocco e il giusto equilibrio. Un autore a prima vista improbabile: Enrico Brizzi Sì Enrico Brizzi, proprio quello di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, ha scritto non un romanzo uc

Casi Clinici

 Vorrei sommessamente far notare un fatto. Rivelatorio. Poco tempo fa, e per poco indico un tempo misurabile non in giorni, ma ancora in ore, l’Italia era in preda ad un’orgia di pubblico ludibrio. L’opinione pubblica, i media, augusti commentatori erano concordi e si alzava una condivisa voce di sdegno, se non di odio verso un certo Matteo. Un triste figuro, di cui si rimarcava la somiglianza a Mr Bean, che trascinava il paese negli oscuri baratri del caos, e copriva tutti noi di ridicolo in terra straniera lodando in buffo inglese impresentabili personaggi collo straccio in testa. Fuori dagli uffici anagrafici c’era la fila di Mattei che disperatamente tentavano di cambiar nome, il suo barbiere di fiducia negava di averlo mai conosciuto e suoi concittadini facevano del loro meglio per celare la famigerata C aspirata che lo contraddistingue. Personalmente per non essermi unito al coro dei detrattori, ma per aver voluto fare dei distinguo, sono stato bloccato da due persone su facebook

Vane speranze

Anche se per caso Draghi riuscisse a racimolare una maggioranzucola è da illusi  credere che sia una soluzione o possa  'salvare' il paese. Non avrebbe la maggioranza parlamentare, la forza politica e neppure le idee temo. Serve a salvare il 'sistema'. Condurrà una politica di buon senso, con un minimo di razionalità, una pezza calda e un'aspirina. Proverà ad evitare che il recovery plan venga buttato nel cesso, e forse avrà parzialmente successo. La discesa sarà rallentata per qualche mese. Ma il paese rimarrà lo stesso. Un governo Draghi permetterà a tutti i populisti e a tutti i politicanti con le mani libere, di riprendere a sparare cazzate, promettendo la luna con soldi che non ci sono. Entro un anno per i media e la propaganda avranno trasformato  Draghi in un porco turbo liberista servo dell'Europa  e di Bildeberg, che affama gli italiani, e il peggio del paese rivincerà le elezioni. Amen Anche se diciamocelo è più fico di Clint Eastwood in un film di Ser