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Visualizzazione dei post da 2022

The Ultimate Speed Check

 I piloti militari sono tutti un po' sboroni, ma quelli del SR71 erano fuori misura come l'aereo che pilotavano. C’è un libro bellissimo che li racconta: “Sled Driver : Flying the World’s Fastest Jet” scritto proprio da uno di loro Brian Schul. Tra i vari aneddoti “larger than life”, direbbero gli Americani, che racconta il più famoso e molto diffuso su internet è quello intitolato “The Ultimate Speed Check". Purtroppo il libro, mai tradotto in italiano è rintracciabile solo come usato (spesso a costi esorbitanti) e secondo me le  traduzioni italiane che girano su internet non rendono giustizia: Shul oltre a essere un grande pilota scrive pure bene. Quindi per tutti quelli che non conoscono abbastanza inglese per leggersi l'originale qui: LINK   mi sono permesso di tradurla in maniera migliore. Testo originale e copyright di Brian Shul, traduzione mia. ------------------------------------------------------ C’erano molte cose che su un SR 71 non si possono fare, ma di s

Blocco 181

Oggi, invece di parlare di Regine o di politica internazionale, voglio parlare di tutt’altro, un argomento sicuramente più leggero: di una delle serie “evento” di Sky Italia, Blocco 181.  La promozione ha insistito molto che il cast annovera la partecipazione del rapper Salmo. Diciamo subito che Salmo riesce bene nel suo primo ruolo televisivo, ma anche perché, molto opportunamente gli hanno affidato un personaggio, Snake, un trafficante di droga, che ha solo due espressioni, come Clint Eastwood: cattiva e molto cattiva. Insomma vince facile. La serie, ve lo anticipo è ben fatta e piacevole da seguire, personalmente mi è piaciuta, ma va sottolineato che basta una veloce analisi per capire come sia un prodotto molto furbetto, che scopiazza allegramente altre serie di successo. La ricetta è semplice: portare in una ambientazione milanese una storia di malavita realistica e cruda, ma con cui lo spettatore potesse empatizzare, la stessa operazione fatta con successo con Gomorra per Napoli

Di Draghi, di recitazione e di storia.

 Mi sto vedendo House of Dragon. Arrivato alla seconda puntata ,lo trovo piacevole, se non addirittura bello. Tralasciando le, già troppo discusse, concessioni alla politically correctness, che alla fin fine spostano poco, devo dire che la trovo ben fatta. Non parlo di effetti speciali, degli scenari e degli effetti WOW (mi hanno stufato gli effetti WOW) o di sciocchezze simili quelle sono le cose più facili. Parlo dei personaggi e dei dialoghi. Quello che crea la vera storia.  Io sono totalmente spoilerato: ho già letto i libri di Martin che descrivono la guerra della danza dei draghi.  So cosa faranno Daemon e Rhaenyra, so come vivranno, che scelte faranno e come al fine moriranno, cosa succederà a Millicent e all'amante di Daemon, e a tutti i loro draghi, so chi morirà in battaglia e chi sopravvivrà alla guerra.  So chi sarà linciato dalla folla, chi sarà condannato ad essere divorato da un drago, e chi morirà nel suo letto, chi piangerà sui cadaveri dei suoi figli. Chi salirà a

Ucraina giorno 182

  E sì 182, giorni 6 mesi. Sei mesi fa, il 24 febbraio la Russia invadeva l’Ucraina scatenando la guerra. Vorrei affrontare questo aggiornamento con uno schema diverso dal solito, perché lo scenario è ormai molto diverso. Questa guerra non si vincerà o si perderà in Ucraina La situazione militare ci fa vedere come le capacità offensive russe siano terminate, la bilancia è ormai in equilibrio e forse pende lievemente dal lato ucraino. Gli Ucraini hanno strappato l’iniziativa di mano ai Russi, spostando il focus del combattimento sul fronte sud a Kherson e costringendo i Russi alla difensiva, inoltre le forniture di artiglierie a lunga e lunghissima gittata hanno permesso alla resistenza ucraina di colpire con una certa continuità i centri logistici e le vie di rifornimento russe, rendendo sempre più complicato rifornire le truppe in prima linea. Hanno inoltre permesso di eseguire bombardamenti a sorpresa di obiettivi, come le basi in Crimea che hanno un alto valore simbolico e che

La bufala dei massacri del Donbass

 L’altro giorno sulla pagina di un amico, mentre si parlava, al solito, di Ucraina ha fatto irruzione un bel tipo commentando: “È tutta colpa di quel nazista di Zelensky che in otto anni ha fatto massacrare 15.000 Russi nel Donbass”. Una breve frase che è un perfetto sunto di menzogne e disinformazione al punto che si potrebbe dire che contiene più cretinate che parole. Utile però per un po’ di debunking. Zelensky Nazista: ripeto, ma dovresti saperlo ormai, Zelensky è ebreo e, prima che iniziate, vi ricordo che persino l’amato dittatore a cui favore queste cazzate vengono ripetute si è scusato ufficialmente ammettendo che è difficile essere ebrei e nazisti in contemporanea. Quindi zitti e muti: ubbidire, credere e…. Sono otto anni che…: Zelensky è stato eletto nel 2019, tre anni fa, prima faceva l’attore. Difficilotto facesse massacrare alcunché otto anni fa (a parte forse il buongusto). 15.000 Russi massacrati: Qui abbiamo finalmente almeno una cosa “quasi” vera. In Donbass si stimano

Ucraina 123° giorno

Il mio ultimo report sulla situazione Ucraina risale a più di un mesefa , subito dopo la conquista di Mariupol. Non ho scritto altro per la ragione che c’era veramente poco di nuovo sulla situazione, poi al solito uno accende la televisione o legge un “giornale” e scopre che c’è assoluto bisogno di fare un po’ di chiarezza e quindi eccoci qui. Situazione Militare La situazione, malgrado quello che si sente in televisione rimane di sostanziale stallo. Con un aprogressiva riduzione delle ambizioni degli attacchi russi. (Cartina allegata). Stiamo assistendo a una guerra di posizione e di attrito. Le avanzate sbandierate per motivi propagandistici, da ambo le parti, sono minime: a parte Severodonetsk le “città” conquistate sono spesso solo cittadine di poche migliaia di anime o addirittura villaggi, che di solito passano di mano dopo essere state totalmente rase al suolo. Nella seconda cartina allegata potete vedere gli spostamenti di fronte nell’ultimo mese (in giallo quelli a favore degl

Teofano, una storia Bizantina

 Ho più volte parlato di donne che sono passate alla storia, Tomiris la regina dei Massageti, Sharbat Gula la “Ragazza Afgana”, in precedenza vi avevo raccontato di due imperatrici Romano Orientali, Eudocia e Pulcheria, oggi parliamo di un'altra Imperatrice: Teofano, moglie di Romano II, e poi di Niceforo Foca e infine amante di Giovanni I Zimisce… famosa, o famigerata, per essere una avvelenatrice decisamente più abile della nota Lucrezia Borgia. Dichiariamo fin da principio il mio conflitto di interessi, la figura di Teofano l’ho approfondita quando alcuni mesi fa gli amici di Assobyzantion mi hanno coinvolto nell’opera di traduzione e di preparazione dell’edizione italiana di una graphic novel a lei dedicata: “Teofano” di Spyros Theocharis e Chrysa Sakel, che trovate qui:  Teofano: una storia bizantina Come mi avrete già sentito dire in parecchie occasioni, la storia, in generale, e quella bizantina in particolare, è piena di racconti affascinanti; storie più avventurose, intric

La guerra in Ucraina. 86° Giorno. 21 maggio 2022.

 Finito lo shadowban impostomi da Facebook, torno a fare un, spero, breve punto della situazione. Situazione militare A valle della ritirata dei Russi da Kyiv e Kharkiv, rimangono sostanzialmente quattro fronti attivi: il Donbass, Mariupol, Zaporizhia nel sud e Kherson lungo la costa. Donbass È l’unico fronte in cui i Russi stanno mantenendo un atteggiamento offensivo. Come già dicevo nel mio precedente punto della situazione i Russi hanno comunque rinunciato ai tentativi di vincere la guerra in maniera “manovrata” con uno sfondamento del fronte e accerchiamento di grosse aliquote ucraine e si sono ridimensionati su obiettivi tattici via via più modesti. Sono passati ad una strategia di attrito cercando con una serie di attacchi a testa bassa di aprire dei varchi nelle linee ucraine, con vario successo e comunque sempre un alto tasso di perdite. Attualmente l’ennesimo attacco sta avendo come direttrice la città di Popasna e avrebbe come obbiettivo investire le retrovie del fronte ucrai

Ucraina il 67° giorno

  Provo a fare un aggiornamento della situazione del conflitto Ucraino, semplice e per non addetti ai lavori Situazione militare Come ho scritto nei miei precedenti pezzi, la situazione militare era in stallo e quindi lo sforzo dei due contendenti di sarebbe concentrato nel tentare di riprendere l’iniziativa, in queste settimane stiamo quindi assistendo al tentativo russo. Abbiamo sostanzialmente tre fronti attivi: Donbass, Mairupol, Cherson/Mycolaiv Donbass : questo è il fronte principale su cui i Russi hanno spostato il grosso delle loro forze per ottenere una vittoria.  Tutti gli analisti ritenevano probabile un tentativo di chiudere una tenaglia partendo da Zaporizhzhia a sud e Izyum a Nord da chiudere all’altezza di Dnipro per accerchiare il grosso dell’esercito ucraino e annientarlo. Una manovra degna degli eredi Zhukov. Non è stato fatto nulla del genere. Il lato meridionale dell’attacco non è mai partito, mentre sul fronte nord i Russi si sono limitati a una strategia molto più

Ucraina il 44° Giorno

Torniamo con un breve sunto sulla situazione per chi ha poco tempo per informarsi o per chi è costretto ad informarsi unicamente tramite i media italiani. Non affronterò la questione dei crimini di guerra che infiamma il dibattito italiano. Non cambia di una virgola la situazione sul campo e gli equilibri internazionali.   Situazione Militare Ormai da parecchi giorni i Russi hanno deciso di rivedere i propri obiettivi militari e visto il fallimento del loro attacco a Kiyv, stanno spostando l’asse della guerra al sud nel famigerato Donbas Durante la scorsa settimana le forze russe nel nord dell’Ucraina si sono ripiegate con una manovra complicata e di discreto successo, rientrando in territorio bielorusso e abbandonando l’assedi di Kyiv. Si tratta probabilmente di un tentativo di riutilizzare le unità che erano impegnate al nord per rafforzare l’offensiva nel sud dell’Ucraina, ma la manovra lascia perplesso più di un osservatore. Infatti, le unità in questione dopo quasi u