Oggi voglio proporvi, come spesso faccio, una doppia recensione, quella del romanzo scritto da Marco Missiroli e pubblicato da Einaudi nel 2019 (vinse il Premio Strega Giovani) e la serie tv che Netflix ne ha appena tratto, andandole a confrontare e vedendo come le loro differenze rendono meglio o peggio la storia. Voglio partire in questo viaggio, da una recensione che lessi e che paradossalmente stroncava il libro, diceva qualcosa del genere, cito a memoria: “Missiroli sembra ritenere che basti scrivere bene per rendere interessante una storia banale”. Un epitaffio più che una recensione. Non ricordo neppure l’autore, ma doveva essere qualcuno di importante e professionale, ma a mio parere sbagliava totalmente le conclusioni: scrivere bene è proprio quello che rende interessanti le storie, è scrivere male che le rende banali , proprio così. La differenza sta tutta lì. Per il resto però potrebbe essere un’ottima sintesi: Fedeltà è un romanzo che racconta bene una storia ba...