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Situation Post di VentoInternazionale - La Guerra in Ucraina

 

Qui di seguito la raccolta dei vari redazionali scritti per VentoInternazionale dall'inizio della Guerra in Ucraina:


Situation post n 1/2, 25 febbraio

 


 

Situation post n 3, 26 febbraio

 

Starring the Seed Lady.

Se la metà di un quarto di noi avesse le palle un decimo di quanto le hai lei il mondo sarebbe diverso

 


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Situation post n 4, 27 febbraio

 

Stavo riflettendo ieri sera, come moltissimi di voi ho un gran piacere quando si postano informazioni e foto di mezzi russi distrutti e abbandonati.

Ricordiamoci però che dentro un elicottero che precipita, un cingolato che brucia o un camion bucherellato dai proiettili c'erano degli esseri umani. Russi e invasori che non dovevano stare lì, siamo d'accordo. Ma non sono mostri alieni nazisti assettati di sangue, sono per la maggior parte ragazzi intontiti dalla propaganda mandati a morire da un dittature stronzo.

Disclaimer non valido per i sodali di Kadyrov. Lì stappate pure la bottiglia buona.

A dimostrarvi che sono bipolare dopo sto pippotto umanista a chiusura del post la raffigurazione di Santa Javelina Patrona delle battaglie giuste e dei sistemi di puntamento ottici

 



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Situation Post per il giorno 5, 28 febbraio.

 

Ecco a voi un dipinto di Jefimowitsch Repin. La risposta dei Cosacchi della Zaporozhia.

 

Nel 1676, il sultan Ottomano Maometto VI richiese la sottomissione dei Cosacchi nell'attuale parte sud dell'Ucraina. Con la seguente lettera

 

In quanto sultano; figlio di Maometto; fratello del Sole e della Luna; nipote e viceré per grazia di Dio; governatore del regno di Macedonia, Babilonia, Gerusalemme, Alto e Basso Egitto; imperatore degli imperatori; sovrano dei sovrani; cavaliere straordinario e imbattuto; fedele guardiano della tomba di Gesù Cristo; fido prescelto da Dio stesso; speranza e conforto dei Musulmani; grande difensore dei cristiani — Io comando a voi, cosacchi dello Zaporož'e, di sottomettervi a me volontariamente e senza resistenza alcuna, e cessare di tediarmi con i vostri attacchi.

Si racconta che i comandanti cosacchi si radunarono e scrissero insieme la risposta

 I cosacchi dello Zaporož'e al sultano turco

Tu, diavolo turco, maledetto compare e fratello del demonio, servitore di Lucifero stesso. Quale straordinario cavaliere sei, tu che non riesci ad uccidere un riccio col tuo culo nudo? Il diavolo caca e il tuo esercito ingrassa. Non avrai, figlio d'una cagna, dei cristiani sotto di te, non temiamo il tuo esercito e per terra e per mare continueremo a darti battaglia, sia maledetta tua madre.

Tu cuoco di Babilonia, carrettiere di Macedonia, birraio di Gerusalemme, fottitore di capre di Alessandria, porcaro di Alto e Basso Egitto, maiale d'Armenia, ladro infame della Podolia "amato" tartaro, boia di Kam"janec' idiota del mondo e dell'altro mondo, nipote del Serpente e piaga nel nostro cazzo. Muso di porco, deretano di giumenta, cane di un macellaio, fronte non battezzata, scopati tua madre!

Ecco come gli Zaporozi ti hanno risposto, essere infimo: non comanderai neanche i maiali di un cristiano. Così concludiamo, visto che non conosciamo la data e non possediamo calendario, il mese è in cielo, l'anno sta scritto sui libri e il giorno è lo stesso da noi come da voi. Puoi baciarci il culo!




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Situation post per il giorno 6, 1° marzo.

 

Oggi starring Lercio, la news room più affidabile in Italia

 


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Situation Post giorno 7. 2 Marzo.

Ritengo che ben pochi pensassero si arrivasse al giorno 7 di guerra. Specialmente Putin.

Ancora non riesco realmente a fare i conti con l'incompetenza dimostrata dai Russi durante queste operazioni.

Ancora non riesco a credere che non sia tutta una finzione per lasciarci illudere.

 

Oggi starring lo stemma ucraino.

In azzurro e oro, come la bandiera, viene comunemente chiamato Tryzub (tridente).

Prima che qualche Putin Cuck vi spari la balla che è una cosa fascista, vi racconto la sua storia.

Le prime tracce di una simbologia simile le troviamo nelle monete coniate nel X secolo da Sviatoslav di Kiev e venne poi ripreso dagli altri principi Rurikidi.

La sua simbologia è disputata: secondo alcuni rappresentava la trinità, secondo altri un falco in picchiata stilizzato (simbolo di origine scandinava).

Per altri l’origine è ancora più antica e ispirato a un Tamga, uno dei simboli usato come sigillo dalle popolazioni nomadi di origine turca delle steppe con cui i Rurikidi avevano a che fare.





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Situation Post numero 8. Per il 3 marzo.

 


Oggi come star abbiamo Nestor Makhno, un personaggino niente male, che rappresenta bene una certa follia che gira da quelli parti.

Rivoluzionario, a capo della Makhnovshchina tentò di instaurare un utopistico (o distopico) regime anarchico nel sud dell’Ucraina, combattendo contro i nazionalisti, i Russi Bianchi, gli Imperi Centrali, le varie bande Cosacche e infine i Bolscevichi. In pratica tutti. Spesso in contemporanea.

Una vita da film di avventure. Assolutamente non liberale (nemmanco Alt), decisamente non pacifista, contestabilissimo e politicamente scorretto morì in esilio a Parigi a 45 di tubercolosi, l’apoteosi del romanticismo.

Scelto soprattutto perché a me questo disegno piace da morire.



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Situation Post numero 9. Per il 4 marzo.

Per oggi starring il corto circuito mentale di tanti tanti italiani (sembra sia un foto vera, non una presa per il culo)

Che poi è assolutamente vero. Putin è il miglior promotore che ci sia mai stato della funzione della NATO e della UE e dell'importanza della democrazia.

 


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Situation Post numero 10. Per tutto il weekend che domani è domenica, Vediamo di godercela.

 

Oggi starring un Winnie the Pooh molto molto allegro.

Ieri sono stato a pranzo al ristorante cinese. Pagato il conto mi metto a chiacchierare col proprietario, si discute su un palazzo lì vicino che stanno ricostruendo da zero.

“Certo che se chiamavano i Russi lo buttavano giù in un attimo.” Dice, uno scherzo pessimo, ma vabbè sto al gioco.

“Il problema è poi farglielo ricostruire.” Rispondo.

“Ma per ricostruirlo ci pensiamo noi Cinesi.” Ride.

Ecco ha capito tutto.

Putin ha appena distrutto il suo paese, economicamente, e dovrà svenderlo a prezzi di saldo alla Cina per stare a galla e non credo che Winnie the Pooh sarà generoso, voi?

 


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Situation Post numero 11 per il 7 marzo.

 

Oggi starring Baykar Bayraktar TB2

Il Drone turco delle meraviglie. Su cui, come penso sapete, è stata pure fatta una canzone ucraina.

https://www.youtube.com/watch?v=890z0skXQzI&t=42s

Si racconta che il Sultano Mahmud II quando gli dettero la notizia che Napoleone stava invadendo la Russia, ne gioì: qualunque cosa ammazzasse dei soldati russi conveniva ai turchi, disse.

Credo che Erdogan concordi pienamente e stia già pensando come approfittare della situazione se, come prevedibile, Mosca dovrà indebolire la sua presenza in Siria, nel Caucaso o in Libia.

Per il Sultano Neo Ottomano si apre la stagione di nuove avventure.

 


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Situation Post numero 12 per l'8 marzo.

 

Oggi Starring un momento di umorismo germanico, incredibile ma esiste.

Letteralmente vero. Dobbiamo ringraziare Putin anche per questo, che forse è riuscito nell’impresa apparentemente impossibile di dare una svegliata all’Europa. Io spero che da tutto questo l’Europa esca miracolosamente rinforzata.

 



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Situation Post numero 13 per il 9 marzo.

 

Oggi Starring … beh immagino non ci fosse altra possibile scelta vero?

Adesso non voglio entrare sul fronte della politica interna, immagino che Matteo S. nel VentoVerso riscuota comunque poca simpatia, ma rimarcare un punto di politica internazionale.

I Russi hanno usato magistralmente tattiche di PsyOps negli ultimi anni, incantando buona parte delle opinioni pubbliche europee, indirizzando i dibattiti e le stesse politiche dei vari paesi.

Tra queste c’è stato l’arruolamento e l’appoggio e tanti “simpatizzanti”, per non dire fiancheggiatori.

Al momento i loro toni si sono abbassati non potendo più inneggiare a Putin come un grande leader per paura di essere ricoperti di sputi si sono velocemente riciclati al pacifismo benaltrista.

Ma attenzione rimarranno sempre un’arma potente a disposizione di Dittatore e torneranno in pista molto presto per tentare di aiutarlo.

 

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Situation Post numero 14 per il 10 marzo.

 

Oggi Starring … niente grossi discorsi solo Bella Ciao, tanto vi sarà arrivata anche da altre fonti

https://youtu.be/56FzTWQyr5w

"Una mattina, in più all’alba/La terra tremò e il nostro sangue cominciò a bollire/I razzi dal cielo, le colonne dei carri armati/E il vecchio Dnipro urlò".

"Nessuno ci pensava, nessuno sapeva/Quale fosse l’ira ucraina/Uccideremo i boia maledetti senza pietà/Coloro che stanno invadendo la nostra terra".

"Nella Difesa territoriale ci sono dei ragazzi migliori/Nelle nostre forze armate combattono veri eroi/E i javelin e i bayraktar/Uccidono i russi per l’Ucraina/E il nostro popolo, gli ucraini/Hanno già unito il mondo intero contro i russi/E molto presto li sconfiggeremo/E ci sarà la pace su tutta la Terra".

Voce - Khrystyna Soloviy

Chitarra - Olexii Morosov


Ps ovviamente già partita la bufala che lei è una neonazista

 



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Situation Post numero 15 per l’11 marzo.

 

Oggi Starring l’Informazione italiana rappresentata in foto da Marc Innaro.

Non voglio soffermarmi sulla “parzialità” dell’informazione, su quello andrebbero scritti trattati, con i TG in quota leghista o grillina che facevano da megafono alla disinformazione russa (secondo il TG2 Kharkiv cadeva in mano russa tutti i giorni), no voglio parlare del loro totale fallimento proprio nell’informare.

Nei notiziari è un tripudio di notizie vecchie o addirittura già smentite, di fatti totalmente secondari oppure di servizi di colore e spettacolo del dolore. Tramite la televisione italiana (a parte un paio di eccezioni come Sky) sarebbe assolutamente impossibile capire cosa sta succedendo realmente in Ucraina.

 



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Situation Post numero 16 per tutto il weekend che qui si santificano le feste.

 Oggi Starring Lucio Caracciolo piuttosto incazzato proposto da Alberto Imbrosciano

Ha buone ragioni per essere incavolato in fin dei conti questa guerra ha fatto saltare tutte le previsioni e tutti gli schemi di tutti gli esperti di geopolitica. In primo luogo, che Putin fosse sensato.


 


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Situation Post numero 17 per lunedì 14 marzo.

Starring un importante filosofo politico con accanto un ciarlatano.

Il barbuto filosofo se non lo avete riconosciuto è Aleksandr Dugin, dal cui delirio neo fascista e paleo nazionalista sembra che Putin tragga ispirazione.

Su di lui nel gruppo trovate un interessante articolo di Maurizio Stefanini e un altro post che ho girato io ieri.




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Situation Post numero 18 per lunedì 15 marzo.


Oggi starring una battuta condivisa da Alessandro Murero.

Non voglio riprendere la solita storia degli esperti che hanno sbagliato tutto sull'Ucraina, sono cose scritte.

Voglio solo far notare come sia la resistenza Ucraina che sta dando una speranza alla pace, non il contrario. Le trattative si fanno prima della resa, quando sia ha ancora qualcosa da scambiare.

Ma di questo conto di parlare meglio in un post apposito.

 

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Situation post 19, mercoledi 19 marzo

 

Oggi starring Marina Ovsyannikova, come si poteva evitare?


Al momento un primo procedimento civile l’ha condannata al pagamento di 30.000 rubli di multa, ma questo riguardava solo il suo video di “scuse” diffuso via internet.

Per la sua interruzione del telegiornale deve affrontare un processo penale.

Pensiamo al suo coraggio e confrontiamolo con quello di tutti i leccastivali nostrani….

 


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Situation Post numero 20 per giovedì 16 marzo.

Oggi starring uno di quei grafici economici tanto fichi e di cui non si capisce nulla.

Scherzo questo si capisce lo conosciamo bene, è il famigerato “spread”, ma quello russo il differenziale tra i tassi di interesse del debito russo e quello americano (se ho letto correttamente)

L’invasione russa dell’Ucraina non ha solo risvolti militari, ha tutti gli effetti è la completa distruzione dell’economia russa (vi ricordo che la borsa di Mosca è chiusa dal giorno dell’invasione). L’economia russa impiegherà decenni a recuperare.

E… inutile che vi ricordi: che le guerre si fanno coi soldi, ma Putin per il prossimo futuro non ne avrà.




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Situation Post numero 21 per venerdi 18 marzo.

 

Oggi starring il mondo del futuro.

È indubbio che Putin ha raggiunto almeno uno dei suoi obbiettivi dichiarati: il mondo è cambiato.

Se prima dell’invasione dell’Ucraina ci si poteva illudersi di vivere in un mondo globalizzato, regolato da un sistema internazionale riconosciuto da tutti. Ora questa illusione è svanita.

A meno di un sostanziale cambio di regime, la Russia rimarrà per il futuro prevedibile un paese paria e isolato dal mondo occidentale. La sua unica speranza sarà rivolgersi, o meglio inchinarsi di fronte, alla Cina, e diventarne un vassallo, ma questo non avrà conseguenze drammatiche solo per lei, ma per tutto il sistema.

In una situazione simile il decupling economico, politico e militare tra Occidente e Cina accelererà a dismisura e molto presto ci troveremo di nuovo di fronte a due blocchi da guerra fredda: l’occidente e la Cina coi suoi vassalli separati economicamente e politicamente.

Pechino non sarà contenta, non credo fosse pronta ad una simile accelerazione simile, penso che la Russia pagherà anche per questo.

 


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Situation Post numero 22 per il weekend 19-20 Marzo

 

Oggi starring Valery Gerasimov. Il Capo di Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Russe.

L’ideatore della famigerata Dottrina Gerasimov, una strategia di guerra Ibrida che miscelava all’uso della forza puramente militare con altri strumenti di propaganda e guerra psicologica.

Il suo successo più magistrale è stato sicuramente l’operazione di conquista della Crimea e del Donbas, eseguito con grande perizia dal punto di vista militare, ma soprattutto preparato talmente bene dal punto di vista propagandistico e politico che praticamente non viene neppure considerata una “invasione” da gran parte dell’opinione pubblica mondiale e avvenne praticamente senza resistenza.

Il suo più grande fallimento lo stiamo invece vedendo in questi giorni.

 


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Situation Post numero 23 per 21 marzo

 

Starring la BOMBA

 

Oggi Starring la BOMBA!

 Questo redazionale lo stavo preparando per domani, ma visti gli avvenimenti e visto che qualcuno anche qui si sta agitando vedo di anticiparlo e aggiornarlo.

 

L’equilibrio nucleare, la “logica” della mutua distruzione assicurata ha un funzionamento particolare e complicato. Invito tutti per i dettagli di fare uno sforzo e di riferirsi al pedante. Qui:

Come si applica questa logica alla situazione Ucraina?

 La logica della mutua distruzione assicurata impedisce l’uso di armi nucleari, ma nello stesso tempo causa dei vincoli a chi le detiene.

 Il principale è evitare uno scontro diretto, anche convenzionale. Perché questo? Perché ogni scontro ha la tendenza di sfuggire di mano e di andare in escalation e di diventare potenzialmente un Armageddon.

 Nel contempo però vengono stabilite delle linee rosse per dare all’avversario un limite, invalicabile.

 Il limite invalicabile è l’art 5. della NATO. Un attacco a un paese NATO avrebbe una riposta unita e immediata (sottolineo quella che conta è la risposta americana ovviamente, che l’Italia o l’Ungheria cincischi è possibile e assolutamente ininfluente per la deterrenza). Un attacco nucleare a un paese NATO provoca una risposta NATO.

 Questo è un punto fermo e non si bluffa con le linee rosse e quindi non si mettono a caso se non si è mortalmente (in senso letterale) seri nel volerle rispettare, se una saltasse ci sarebbe il rischio che gli altri giocatori al tavolo provino a venire a vedere anche le altre

 Ovviamente l’Ucraina sta fuori da questo ombrello NON potrebbe essere altro, non ci devo essere fraintendimenti che provochino il rischio escalation, e sempre seguendo la logica di cui sopra Biden ha precisato esplicitamente che soldati americani non saranno usati in Ucraina, gli Americani NON spareranno ai Russi. Non direttamente. Per questo si è rifiutata una no fly zone, troppo rischio di escalation

 Ovviamente il mondo è grigio e c’è spazio di manovra. Una cosa è sparare direttamente, un'altra fornire armi, o addestrare, o avere “volontari” o “mercenari” americani in Ucraina (cosi come piloti russi volontari pilotavano i MiG coreani negli anni 50). Non si tratta di coinvolgimenti diretti, non si va in escalation.

 I russi hanno più volte provato a restringere lo spazio di manovra in questa occasione, arrivando a sostenere che l’invio di armi viene considerato un atto ostile e potrebbero lanciare attacchi (lasciando ovviamente sfumato da che parte del confine lanceranno questi attacchi, volevano spaventare ma non volevano una risposta, scontata, a muso duro che gli ricordasse l’art 5).

 Ora ci sono voci che gli americani stiano dando il via a vari alleati a mettere truppe in Ucraina, assicurando il loro appoggio (qui vado a naso, non trovo le parole esatte utilizzate e quelle sono parole importantissimi), è un tentativo di mettere pressioni ai Russi estendendo in maniera nuova e imprevista lo spazio di manovra.

 Lungi dall’essere una “fine” della NATO è anzi una sua vera espansione operativa, se quello che sappiamo interpreta correttamente le dichiarazioni americane, assicura la protezione americana NON solo in caso di attacco, ma addirittura in caso di risposta Russa a un intervento di un paese NATO.

 È un gioco rischioso vediamo come va a finire.

 

 




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Situation Post numero 24 per il 22 marzo

Oggi Starring Volodymyr Oleksandrovych Zelenskyy, stranamente non ne avevamo ancora parlato di lui.


Sesto presidente della repubblica ucraina, ha 44 anni, nato a Kryvyi Rih da una famiglia di origine ebrea, la sua lingua madre è il Russo. Il padre era un professore universitario di informatica, il nonno un colonello dell’Armata Rossa veterano della Seconda Guerra Mondiale, unico membro della famiglia ad essere sopravvissuto ai Nazisti.

Curiosità da bambino ha vissuto alcuni anni in Mongolia.

Controverso attore comico, raggiunge la fama con “Servant of the people” una serie televisiva dove interpreta un normalissimo professore di liceo che viene eletto presidente della repubblica dopo che un suo video in cui protesta contro la corruzione diventa virale. In maniera analoga all’italiano “Buongiorno Presidente” provocherà terremoti per la sua mancanza di esperienza e per la sua sincera voglia di salvare il paese, mentre viene ostacolato da politici e oligarchi corrotti.

Nel 2018, entrò nell’agone politico con una piattaforma di riforme e di lotta alla corruzione molto simile a quella della sua serie televisiva e di pacificazione per il Donbas.

È stato eletto con il 73% dei voti. Primo presidente ebreo dell’Ucraina e in assoluto primo capo di stato ebreo mai nominato al di fuori di Israele.

La sua politica è stata un mix di populismo e riforme sensate e non priva di varie polemiche.

I suoi piani di pace nel Donbas sono invece miseramente falliti…. Così ad occhio.

Piccola nota: in questo momento Zelenskyy è uno dei politici più visibili e più seguiti al mondo, il suo carisma sta tenendo in vita la resistenza ucraina. La sua risposta (probabilmente apocrifa) all’offerta americana di aiutarlo a fuggire: “Non mi serve un passaggio, mi servono munizioni”, un moderno μολὼν λαβέ, rimarrà nella storia come tante altre frasi altrettanto apocrife, ma ricordiamoci che è solo un uomo.

Come ogni uomo avrà i suoi difetti e le sue pecche e prima poi usciranno: che si tratta di una mazzetta intascata, di una frase fuori luogo o di una mano sul sedere di un* assistente di produzione, pensiamo alle cose buone che sta facendo senza pensare che sia un dio.

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Situation Post numero 25 per il 23 marzo

 

Oggi Starring una di quelle belle cartine di Limes, tanto per farci del male.


Nel Situation Post di ieri avevo allegato uno splendido articolo di Le Monde sullo sviluppo della crisi ucraina che ha un certo punto riprendeva una affermazione che viene spesso fatta: la Russia è fondamentale per la sicurezza e la pace in Europa.

È vero, Purtroppo è vero. Senza un accordo con la Russia, senza la sua collaborazione non ci può essere pace e sicurezza in Europa. Il problema è che bisogna essere in due per raggiungere un accoro e Putin non sembra interessato a trovare un possibile compromesso gestibile e accettabile per noi.

Percui, sono piuttosto pessimista per i prossimi anni non avremo né pace né sicurezza in Europa.

 


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Situation Post numero 26 per il 24 marzo

 

Oggi starring la Bomba parte 2

 

Nel situation post di lunedì abbiamo parlato della bomba atomica, della mutua distruzione assicurata, del MAD e dell’equilibrio del terrore. (e vi ripeto andate a leggervi https://acoup.blog/2022/03/11/collections-nuclear-deterrence-101/) e sul perché è importante evitare che Russi ed Americani si sparino l’uno con l’altro (almeno ufficialmente e apertamente).

 Qualcuno si è posto però la domanda, ma Putin in Ucraina la bomba la potrebbe utilizzare?

La risposta è sì, certo. Ha la capacità tecnica e l’Ucraina, ripeto è fuori dall’ombrello protettivo della NATO, niente risposta nucleare americana.

Il punto è la convenienza o meno del suo uso. Un’arma nucleare avrebbe poco senso dal punto di vista militare, il suo unico scopo pratico sarebbe spezzare la volontà ucraina col terrore spazzando via una città.

A quel punto però sarebbe Vladimir Putin a diventare politicamente radioattivo. La Russia perderebbe qualunque possibilità di recuperare un qualsiasi rapporto con l’Europa e anche i suoi attuali “alleati” potrebbero avere grosse difficolta a passarci sopra.

 Vladimir Putin passerebbe alla storia, ma non nella maniera in cui se lo aspettava.

 

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Situation Post numero 27 per il 25 marzo

 

Oggi starring La Propaganda (Finta).

Quanto sia pesante e indicente la propaganda russa lo sappiamo benissimo e sappiamo pure quanto sia forte e diffusa in Italia e specie nei media italiani, ma attenzione a non cadere nel lato contrario nella nostra bolla.

Come il 99% di voi anch’io parteggio apertamente e spudoratamente per l’Ucraina, un essere umano decente non potrebbe fare altro penso, solo che ricordiamoci quando scriviamo e diffondiamo notizie che anche i nostri amici Ucraini fanno propaganda.

Teniamone sempre conto specie quando scriviamo nel gruppo.

Ormai ho perso il conto delle gloriose controffensive ucraine che hanno accerchiato mille mila battaglioni russi. Sarei felice fossero tutte vere, ma lo sappiamo non lo sono. Non diamo per confermate notizie che non lo sono.

Anche attenzione a giocare con i “crimini di guerra”, ce ne sono di sicuro, da tutte e due le parti, non conosco guerra in cui non ce ne siano. Sono pure sicuro che i Russi ne facciano di più e ne facciano di peggiori, ma ricordate che anche questo è un campo di battaglia per mobilitare le opinioni pubbliche globali. Attenti a prendere tutto per oro colato.

Detto ciò Slava Ukraini



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Situation Post numero 28 per il weekend 26-27 marzo

Oggi starring Sergej Kužugetovič Šojgu.

Ministro della difesa della Federazione Russa, ha avuto un infarto... ed è solo assolutamente una casuale improvvida coincidenza.

I casi della vita..... proprio nel momento del suo grande trionfo quando il piano di battaglia da lui preparato stava andando perfettamente....

Vi ricordo che sostenere una opinione diversa è un reato penale per la legge russa.

Sig. Ambasciatore la prego non mi denunci



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Situation Post numero 29 per per il  28 marzo

Oggi starring Joe Biden.

Molti si chiedono se Biden fosse impazzito, o solo rimbambito, a dire quello che ha detto l'altro giorno in Polonia, come fa a dare a Putin del dittatore e poi sperare di poter raggiungere un accordo?

Molti non hanno capito il discorso di Biden perché hanno ancora una seria difficoltà a capire cosa sta succedendo realmente. La guerra in Ucraina NON è un evento contingente che si chiuderà con un accordo, una "pace" e il mondo tornerà come prima al netto di qualche migliaio di morti e qualche pezzo di terra dal nome strano che cambia proprietario.

La guerra in Ucraina sta provocando una frattura, molto probabilmente definitiva, degli equilibri mondiali e ci porterà definitivamente in una nuova guerra fredda di lunga durata tra blocco occidentale e blocco a guida cinese.

Putin con la sua invasione, che è solo un momento caldo di una guerra ibrida contro la NATO che il suo regime stava già combattendo da anni, ha rotto tutti gli equilibri e NON si tornerà indietro.

Putin non può più fare pace con l'Occidente, non vuole, lo ha scritto, detto, dichiarato e cantato a chiare lettere. Lo volete capire?




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Situation Post numero 30 per il  29 marzo


Starring la guerra Ibrida.
Quello che stiamo vedendo nell’ultimo mese è solo la punta dell’iceberg, quello che stiamo vedendo è solo una fase “dinamica” di una guerra che i per i Russi è già scoppiata da anni e che loro stavano già combattendo.
La dottrina di guerra ibrida di Gerasimov (di cui abbiamo parlato alcuni giorni fa), la guerra non è solo quella combattuta con le armi, ma anche quella combattuta con le idee.
È un concetto che in occidente non è mai stato formalizzato in maniera così sintetica e accademica, ma le idee sono quelle che hanno vinto la guerra fredda, senza sparare un colpo, le idee sono quelle che hanno spinto centinaia di migliaia di berlinesi dell’est ad attraversare il muro 9 novembre 1989 distruggendo il Patto di Varsavia e l’Unione Sovietica.
Gerasimov ha formalizzato questa lezione e ha provato ad applicarla al servizio degli obiettivi del regime putiniano.
Con grande successo, se pensiamo che è riuscito ad ottenere che idiozie come: “Arrendiamoci per non farli arrabbiare”, se “Aiutiamo gli Ucraini, allunghiamo la guerra.” hanno diritto di cittadinanza e vengono prese seriamente da una larga fetta della popolazione.
E ricordiamo che finita la guerra “calda” in Ucraina, quella Ibrida continuerà.




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Situation Post numero 31 per il  30 marzo

Oggi starring le previsioni per il 9 maggio….

Il 10 marzo, quando si dava ancora per scontata la sconfitta ucraina, in un articolo scrivevo questo dell’evoluzione degli scenari:
1- A febbraio, l’opinione comune era che non ci sarebbe stata guerra (lo scrissi anch’io)
2- Allo scoppio delle ostilità il giudizio unanime era che i Russi avrebbero vinto in maniera rapida o rapidissima
3- Dopo la prima reazione Ucraina si iniziò a lodare la stupefacente resistenza ucraina comunque destinata a soccombere, con onore, ma in tempi rapidi.
4- Si è passati in fin al giudizio che i Russi abbiano decisamente fallito i piani inziali e siano in ritardo, ma…. Sono tanti quindi vinceranno (da qui in poi ho iniziato ad astenermi da fare ipotesi mie)
5- Adesso siamo all’opinione quasi unanime che non è solo questione di errori contingenti, ma che l’intera macchina bellica russa abbia grossi problemi anche logistici e che l’invasione dell’Ucraina la spingerà al limite.
6- Qualcuno inizia addirittura a ipotizzare che ormai sia impossibile per i Russi conquistare e tenere l’intera Ucraina e che dovranno puntare ad obiettivi più limitati e realistici.
Adesso abbiamo ormai superato la 7 (Prendere tutto il Donbass, collegare la Crimea e conquistare Odessa) toccato la 8 (Collegare il Donbass un po’ allargato con la Crimea) e qualcuno inizia a prefigurare la 9 (teniamoci quello che avevamo a inizio conflitto).
Ed è passato un solo mese.
Se continua con questo ritmo la sfilata del 9 maggio sulla Piazza Rossa la faranno gli Ucraini di fronte a Zelensky incoronato di fresco Zar di tutte le Russie nella Cattedrale di San Basilio





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Situation Post numero 32 per il  31 marzo


Oggi Starring di nuovo la stampa italiana....
Adesso senza che bestemmio come Boldrin ieri sera...., ma è mai possibile essere ridotti a un tale livello? Ieri metà dei giornali italiani piangevano sulla "tregua" fallita e che "forse" era un trucco russo. Ma dove ****** l'avete mai vista la tregua? Ma chi ******** di un *********** poteva avere dei dubbi che fossero solo parole e bugie?
Ma di cosa state informando i vs lettori/ascoltatori?
Idem sempre, ancora ieri, giornalisti anche apprezzabili, parlavano della conquista di Odesa come di uno degli obiettivi di Putin per fermare la guerra....
Vi prego guardate le cartine.... vi prego.... riflettete sul fatto che la più grossa unità di sbarco russa è appena affondata, riflettete che almeno uno dei regimenti di fanti di marina è stato gettato nella mischia a Mariupol, secondo voi come dovrebbero fare i Russi a prendere Odesa, che ormai sta a 150km dal fronte?
Intendo entro il decennio ovviamente.




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Situation Post numero 33 per il  1° aprile

Oggi starring parole parole parole….
L’Ucraina è una minaccia per la Russia…. Dove l’ho già sentita?
Ascoltando i Leccastivali Putin cuck quello che mi fa veramente pena è che la propaganda russa sembra veramente prenderli per il sedere ficcandogli in gola merda copiata esattamente dalla propaganda di Hitler.





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Situation Post numero 34 per il  weekend del 2 e 3 aprile

Starring il dubbio.
Ho passato buona parte della giornata di ieri pensando a un Pesce di aprile.
I Russi si sono ritarati del nord e, precisiamo, tutte le fonti, anche il MOD ucraino parlano di una ritirata ben organizzata (nei limiti del possibile) non di una rotta....
Perché? La vulgata è per riorganizzarsi e usare quelle truppe a sud nel Donbass.
Non afferrò il senso della cosa.... Gli Ucraini hanno il vantaggio delle linee interne (ovvero la faccio semplice, per spostare le truppe a sud vanno dritti non devono fare tutto il giro, ok?) percui possono spostare avanti indietro truppe più velocemente.
Inoltre perché ritirarsi in maniera completa? Perché non lasciare comunque una minaccia su Kyiv bloccando truppe nemiche?
Qualcosa non torna.

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Situation Post numero 35 per il  4 aprile

Oggi starring l’orrore.
Ci ho pensato a lungo prima di scrivere questo, dopo Bucha era facile cestinare queste righe e semplicemente urlare .
Ma al solito voglio andare controcorrente.
Questo è il documento di identità di un fante russo, morto. Aveva 19 anni.
Era un mostro? Avrà compiuto crimini? Saccheggiato una casa? Ucciso un civile? Violentato? Compiuto orrori imperdonabili? Potrebbe, non lo escludo.
A me fa comunque pena, perché non credo fosse un mostro senza redenzione. Era una persona come noi, messa nella condizione e spinta a fare cose mostruose da persone mostruose.
Perché è facile trasformare la gente in mostri.
Lo combatterei me lo trovassi davanti, lo fermerei con tutto quello che ho disposizione, ma non odio lui, odio chi lo ha trasformato prima in un mostro e poi in un cadavere senza sepoltura.
I. Hull, Absolute Destruction: Military Culture and the Practices of War in Imperial Germany (2005)
S. Ienaga, The Pacific War, 1931-1945 (1978)
Gabriel Baker, Spare No One: Mass Violence in Roman Warfare (2021)



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Situation Post numero 36 per il  5 aprile.

Starring lo Zetapitecus Putinii
Ributtante forma di vita semi umana, che è sciamata fuori dalle fogne in cui si rotolava in occasione del massacro di Bucha.
In molti casi dimostra la sua disgustosa vigliaccheria limitandosi a sollevare fumosi dubbi, cianciando di complessità o chiedendo vaghe commissioni internazionali, senza ammettere onestamente le proprie rivoltanti opinioni da leccastivali, se stimolato comunque inizierà a rivelare il suo vero animo ripugnante.
La scienza non ha ancora pienamente compreso se abbia il coraggio di guardarsi allo specchio la mattina.



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Situation Post numero 37 per il  6 aprile.

Oggi starring la fine di un sogno.
Tra le mie varie manie da nerd c’è anche la tecnologia aerospaziale e tra gli infiniti errori ed orrori di questa guerra ce ne stato uno che mi ha lasciato l’amaro in bocca, malgrado, dopo quello che abbiamo visto sappiamo che di sicuro non il più grande, neppure lontanamente il più terribile, non il più orripilante e neppure il più sanguinoso, la distruzione del An 225 Mriya, l’aereo più grande che si sia mai alzato da terra è la fine di un sogno.
Perché le guerre distruggono i sogni non li creano.

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Situation Post numero 38 per il  7 aprile.

Starring le elezioni francesi



Forse la battaglia più importante della guerra in Ucraina si combatterà a Parigi.
Cosa succederà agli equilibri europei se Marie Le Pen diventerà il primo presidente donna delle Repubblica Francese?
La “sovranista” Le Pen romperebbe la solidarietà europea diventando una nuova quinta colonna putiniana?
La Francia è una delle colonne dell’Europa, perderla potrebbe essere la più significativa delle sconfitte, letale.












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Perché abbiamo invaso l'Ucraina. Anzi no.

 Ecco un lista, in periodico aggiornamento grazie agli amici di VentoInternazionale, di tutte le affermazioni, contro affermazioni, bufale minacce e prese in giro pronunciate dalla leadership russa nell'ultimo mese e variamente riprese dai suoi sgherri occidentali nei loro miserrimi tentativi di dare giustificazione e spiegazione alla guerra del loro dittatore preferito. Come potete ben vedere hanno detto TUTTO e esattamente il contrario di TUTTO. Si tratta di una tattica pensata e intenzionale.  La propaganda russa non cerca di creare una coerente narrazione alternativa, da contrapporre alle notizie, trova più conveniente saturare lo spazio informativo con un gran numero di diverse affermazione anche scollegate e contradditorie, i questa maniera i fatti non sono una alternativa tra due, ma solo una tra le tante possibile opzioni. Questo aiuta a dare munizioni propagandistiche al partito filo russo in Europa rendere più difficoltoso il lavoro di debunking. Molte delle affermazioni

The Afro-Romance a lost language of North Africa

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Costantino Vincitore, Alessandro Barbero

Costantino Vincitore, Alessandro Barbero English Version Spinto dalla mia passione per la storia tardo antica e per l’apprezzamento che ho sempre avuto per l’autore ho appena finito di leggere “Costantino il Vincitore” di Alessandro Barbero. La recensione è lunga, ma vi assicuro il libro lo è di più! Barbero di sicuro lo conoscete, è ospite fisso di Quark e Ulisse e adesso anche su RAI Storia, ed è un oratore a mio parere fantastico (se avete occasione andate alle sue conferenze o cercatene una su youtube) ma è anche un ottimo scrittore di saggi storici e anche di romanzi. Di lui ho letto molto, e anche ancora di più attende di essere letto in libreria. Il libro che al momento ho preferito è “Barbari. Immigrati, profughi, deportati nell'impero romano” un libro affascinante e sorprendente con più di un punto di contatto con la attualità. La cosa bella di Barbero rispetto a tanti altri saggi storici è il suo continuo uso di fonti primarie che danno un senso di vi

L'AfroRomanzo la lingua scomparsa del Nord Africa

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