Passa ai contenuti principali

An Italian Story


The image of this post is the Triade Capitolina dell’Inviolata a precious roman sculpture showing the three main protectors of the city of Rome Jupiter, Juno (in the likeness of Iuno Regina) and Minerva. They were worshipped traditionally on a temple on the Capitolium, the so called aedes Iovis Optimi Maximi Capitolini.

This sculpture was discovered in private villa, and it’s believed to be a copy the original sculpture located in that temple, so you can easily understand its importance.

I will not go on details, there is a lot material you can find on the triad and on this particular sculpture, I will tell you more about its discovery.

Unfortunately, the discovery of this masterpiece was done, in 1992, during an illegal dig near Rome in an area ironically called “inviolata” (Untouched), that was a well known playground for illegal diggers.

The sculpture was sold to a Swiss art merchant for a sum equivalent to 2 millions euros, and was ready to be resold to an American collector (for double that price).

Luckily Italian Police worked well, they had news of this exceptional discovery and they were able to track down the sculpture and to find, in the home of one of the original diggers, a broken arm of Minerva.

That was enough, the piece was clearly fitting the sculpture and that was demonstrating that the documents used by the swiss merchant to sell it were falsified. The sculpture was confiscated and, in the 1994, was returned to Italy, one of the most important success of the police in defending the archeological treasures of Italy.

The Triad arrived In Italy with a prime-time service on the national television and was exposed in the museum of Palestrina near Rome.

Now another battle started… The sculpture was not discovered near Palestrina, but near another pretty little town of the Roman countryside: Montecelio.

Well, a legend said that in the middle age Modena and Bologna fought a war for a stolen bucket, and we Italian are not very much changed.

If for a bucket you can make a war, for this masterpiece potentially bringing tourists and money you can fight too. And fight was.

In 2012, finally with much pump and circumstances, and a lot of politicians making noble speeches a new archeological museum was open, in Montecelio. The central piece the Triad, of course, surrounded by a collection of other findings from prehistorical times to the early middle age passing for the roman empire. Nothing exceptional for Italian standard, but worth a small national archeological museum in another country.

Happy end? Not really, because Italy is Italy, we fight for a bucket, we are able to recover our stolen treasures, our politicians speak very sweetly, and we were even able to find the money to open a museum… but unfortunately not to manage it.

So if you happen to go to Montecelio do not trust the opening time written on google or on the museum site and before starting the long climb to reach it through the picturesque little medieval streets, make a call because usually it is closed, for lack of personnel and money and will, and you will never know it in advance.

And so, this masterpiece now it’s safe at home. Locked down and invisible.

A typical Italian story.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il problema dei Tre Corpi

  Visto che ne parlano tutti, scrivo anch'io un altro non richiesto post su i Tre Corpi, ma con una scusante: almeno io al contrario del 90% di quelli che ne chiacchierano ho letto il libro (e visto la serie cinese originaria) Iniziamo a chiarire  cosa è “Il problema dei tre corpi”.  La risposta tipica è che si tratta di un romanzo di fantascienza da cui Netflix ha recentemente sviluppato una serie televisiva In verità “il Problema dei tre corpi” non è un romanzo, ma una “Trilogia” di romanzi di fantascienza scritta dal autore cinese Liu Cixin, ed è considerato un punto di svolta e il primo grande successo della fantascienza cinese e ha dato origine a numerose opere derivate: due serie animate, un film in uscita, una serie prodotta dalla cinese Tencent nel 2023 e appunto la serie della Netflix che conoscete. Per capirci si tratta di un’opera di dimensioni notevoli (l’audiobook della trilogia dura più di 80 ore, la serie cinese che copre solo il primo libro è di 30 puntate...

Perché abbiamo invaso l'Ucraina. Anzi no.

 Ecco un lista, in periodico aggiornamento grazie agli amici di VentoInternazionale, di tutte le affermazioni, contro affermazioni, bufale minacce e prese in giro pronunciate dalla leadership russa nell'ultimo mese e variamente riprese dai suoi sgherri occidentali nei loro miserrimi tentativi di dare giustificazione e spiegazione alla guerra del loro dittatore preferito. Come potete ben vedere hanno detto TUTTO e esattamente il contrario di TUTTO. Si tratta di una tattica pensata e intenzionale.  La propaganda russa non cerca di creare una coerente narrazione alternativa, da contrapporre alle notizie, trova più conveniente saturare lo spazio informativo con un gran numero di diverse affermazione anche scollegate e contradditorie, i questa maniera i fatti non sono una alternativa tra due, ma solo una tra le tante possibile opzioni. Questo aiuta a dare munizioni propagandistiche al partito filo russo in Europa rendere più difficoltoso il lavoro di debunking. Molte delle aff...

The Afro-Romance a lost language of North Africa

  Qui la versione italiana Today I would like to write about a subject that make me sad, a part of the Roman world, which has essentially vanished into thin air after a slow silent agony that has lasted centuries. A world ignored by most. A while ago, wandering hyperlink after hypelink, I found the story of a 12th-century Arab traveler, Muhammad al-Idrisi, one of those spectacular individuals that Islam gave to the world in the centuries of its splendor: cartographer, geographer, archaeologist ante litteram, he crossed the world from the British Isles to Egypt.   I was particularly impressed by a quote from him: crossing the Maghreb, Al Idrisi writes about the languages spoken in those lands, Arabic, of course, the Berber dialects and what he calls al-lisān al-lātīnī al-'ifrīqī. The Latin language of Africa.   It seems obvious if you think about it, in the Roman Province of Africa people spoke Latin, Berber and the Punic, and later the Vandal of the conquerors. St. ...

Through Darkest Europe - Harry Turtledove

Come dicevo nella mia ultima recensione finito il libro di Barbero avevo bisogno di qualcosa di più leggero. Tra i vari romanzi che ho letto in questo periodo mi soffermo su Through Darkest Europe che è l’ultimo libro di Harry Turtledove. Turtledove è ritenuto il maestro dell’Ucronia, ovvero quel genere di libri che basa la sua trama su una storia “alternativa”, in cui gli avvenimenti storici sono andati in maniera diversa rispetto al mondo reale: Napoleone ha vinto a Waterloo, o forse gli imperi centrali hanno vinto la prima guerra mondiale (e su questo non posso non citare consigliarvi il bellissimo e italianissimo Contropassatoprossimo di Guido Morselli), l’esempio più famoso è forse The man in high castle di Dick, da cui Amazon Prime ha tratto una discreta serie televisiva che sta avendo grande successo. Turtledove è un creatore seriale di ucronie (ne scrive anche troppe, a volte a scapito della qualità), di tutti i tipi e per tutte le fantasie. Il gioco di Turtledove per questo...

Epopea FantaStorica italiana

  Dopo tanta politica, smetto per un po' di flaianeggiare (copyright Angela De Vito) e torno alle cose serie, ai libri. Quindi per i i quattro gatti che aspettavano con ansia, ecco una recensione di una bella serie di libri. Un’epoca che attrae inevitabilmente le fantasie ucroniche italiane è ovviamente quella del ventennio fascista. È stata in fin dei conti uno dei pochi periodi della storia italiana in cui ci siamo illusi di essere una “potenza” e c’è quindi da aspettarsi che sia oggetto di attenzioni, ma è anche ovviamente un periodo da trattare con le dovute cautele. Troppo facile cadere nella rievocazione nostalgica o partire in parabole al di là del credibile (e scusate se mi vengono in mente i lavori di Farneti), ma c’è un autore che, ho scoperto, è riuscito a trattare il periodo con il giusto tocco e il giusto equilibrio. Un autore a prima vista improbabile: Enrico Brizzi Sì Enrico Brizzi, proprio quello di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, ha scritto non un romanzo uc...

Santa Pulcheria e Santa Eudocia.

English version Here Oggi per quanto possa risultare strano, per chi mi conosce, voglio parlare di due Sante. Santa Pulcheria e Santa Eudocia. Nomi particolari vero? Che sanno di antico. Ed è così. Sono due sante ben poco conosciute dal grande pubblico, eppure, forse vi meraviglierà, sono due sante che sono state fondamentali per lo sviluppo del cristianesimo. Senza di loro probabilmente la religione cristiana sarebbe molto diversa, senza di loro probabilmente la storia del mondo sarebbe stata molto differente. E non sarà l’unica cosa a meravigliarvi di questa storia. Non scherzo. Prima di andare avanti, però, facciamo quello che andrebbe sempre fatto e permettetemi di elencare le fonti su cui baserò questi paragrafi: La fonti principali sono due piacevolissimi libri di John Philip Jenkins: “Jesus Wars: How Four Patriarchs, Three Queens, and Two Emperors Decided What Christians Would Believe for the Next 1,500 Years” e “The Lost History of Christianity: The Thousand-...