Oggi, invece di parlare di Regine o di politica internazionale, voglio parlare di tutt’altro, un argomento sicuramente più leggero: di una delle serie “evento” di Sky Italia, Blocco 181. La promozione ha insistito molto che il cast annovera la partecipazione del rapper Salmo. Diciamo subito che Salmo riesce bene nel suo primo ruolo televisivo, ma anche perché, molto opportunamente gli hanno affidato un personaggio, Snake, un trafficante di droga, che ha solo due espressioni, come Clint Eastwood: cattiva e molto cattiva. Insomma vince facile. La serie, ve lo anticipo è ben fatta e piacevole da seguire, personalmente mi è piaciuta, ma va sottolineato che basta una veloce analisi per capire come sia un prodotto molto furbetto, che scopiazza allegramente altre serie di successo. La ricetta è semplice: portare in una ambientazione milanese una storia di malavita realistica e cruda, ma con cui lo spettatore potesse empatizzare, la stessa operazione fatta con successo con Gomorra per Nap...